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Contenuto d'argento nelle leghe placcate o sbiancate in argento

Per le rifiniture l'argenteria solitamente viene placcata o sbiancata. Nel processo di placcatura, solitamente alla lega argento/rame viene applicato un rivestimento in argento puro Questo conferisce un aspetto luccicante bianco satinato. La sbiancatura ottiene lo stesso effetto tramite la rimozione chimica del rame dallo strato più superficiale della lega argento/rame. Il risultato di entrambi i metodi è una faccetta con un contenuto d'argento molto più elevato rispetto al substrato, complicando il metodo di determinazione della finitura e, quindi, del valore dell'argenteria.

L'unico metodo infallibile per determinare correttamente il contenuto di argento nelle leghe di argento/rame placcate o sbiancate è quello di testare direttamente il materiale di base, ad esempio, molandolo o segandolo, poiché l'analisi standard non distruttiva con fluorescenza da raggi X (XRF) a causa delle maggiori concentrazioni sulla superficie mostra un contenuto d'argento erroneamente elevato.

Utilizzando un'applicazione di misura che ricerca il rivestimento d'argento sopra una lega di argento/rame, gli strumenti a fluorescenza da raggi X FISCHER consentono la determinazione non distruttiva sia dello spessore del rivestimento d'argento che della purezza del materiale di base. Questo processo risulta accurato per gli articoli placcati in argento perché il contenuto di argento nella placcatura è coerente. Tuttavia, con lo sbiancamento all'aumentare della distanza dalla superficie il contenuto di argento diminuisce costantemente, rendendo molto più difficile la determinazione.

La moneta d'argento sbiancato mostrata in Fig.1 era realizzata con una lega d'argento 625 (cioè il 62,5% di contenuto nominale di argento).

La semplice analisi del materiale con il metodo XRF mostrerebbe un contenuto di argento dell'85%, un valore significativamente maggiore rispetto al contenuto nominale di argento.

La Fig. 2 mostra l'aumento del contenuto di argento in funzione della vicinanza alla superficie della moneta, dove la concentrazione di argento si avvicina al 100%. Utilizzando FISCHERSCOPE® X-RAY XAN® 220 e un'applicazione creata appositamente per la misura dell'argento sbiancato, “argento su argento/rame”, si ottiene una concentrazione del 61,4%, molto vicina al contenuto nominale di argento. Per verificare i risultati, questa moneta è stata quindi tagliata a metà, consentendo misurazioni dirette nella sezione trasversale utilizzando uno strumento XDV-µ con una dimensione del punto estremamente ridotta grazie all'ottica di focalizzazione.

L'utilizzo di applicazioni specializzate con FISCHERSCOPE® X-RAY XAN® 220 consente di determinare la misura del substrato e lo spessore degli strati di rivestimento dell'argenteria argentata e sbiancata: rapida, accurata e non distruttiva. Il tuo rappresentante locale FISCHER è a tua disposizione per rispondere alle tue domande.

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